“Crescer nella noia
senza sapere cosa fare
Crescer nella noia
senza un futuro in cui sperare
In un città dove non succede mai niente.”
Questi erano i versi con i quali cominciava (dopo una scarica energica di punk anni ’80) uno dei manifesti intergenerazionali sabaudi: Torino è la mia città.
La canzone prorompeva poi in un grido liberatorio che mescolava rabbia ed affetto da parte dei giovani della contestazione a cura dei Rough e proprio al loro fondatore, Piero Maccarino, è dedicato il concerto benefico degli Amici di Piero.
Questa sera, come ogni anno, si riuniscono al Cacao le principali band cittadine per ricordare Piero e Caterina Farassino con il tradizionale concerto: il ricavato sarà devoluto all’U.G.I. Unione Genitori Italiana e alla Fondazione Caterina Farassino.
A Farassino è inoltre dedicata la canzone Un fiore del cemento degli Statuto, un modo per ricordare e portare avanti le idee di Piero lo skin (definizione dovuta al suo modo di vestire e non legata alla visione politica che se ne ha in Italia).
Perciò non resta che presentare le band che si esibiranno al Cacao a partire dalle 19.00: in realtà non hanno bisogno di presentazioni in quanto abbiamo Subsonica, Linea 77, Statuto, Fratelli di Soledad, Persiana Jones, i Truzzi Broders, El Tres accanto ad artisti giovani ma già affermati come i Monaci del surf o Ila Rosso. #civediamolì
Luca Calderan