Ogni anno durante il Salone Internazionale del Libro si ritrovano in città brillanti menti scriventi. È un piacere vedere quante persone, nonostante leggano poco, non vogliano perdersi l’appuntamento: perché è un rito caro a tutti, perché ne approfitti per comprare libri ai figli o per sentir parlare quello scrittore che la collega definisce bravissimo, e intanto incroci le consuete scolaresche in gita.
Per me è un appuntamento fisso: ci vado per annusare novità, incontrare amici e poi… non so se lo notate anche voi ma è come se radunate insieme in una stessa location, forti l’una dell’altra, le parole dalla carta esplodessero al di fuori con tutta la loro potenza, volando di mano in mano, di mente in mente, di bocca in bocca con le tante conferenze. Sì, durante il Salone del Libro verba volant, ma soprattutto vivent 🙂