Ho cominciato a panificare quando sono andata a vivere da sola e devo dire mi si è aperto un Mondo.
Perché scartocciare il pane dal sacchetto del panettiere e mangiarselo – magari con un bel po’ di Nutella sopra – è un conto, ma ciò che viene prima per la maggior parte di noi è avvolto nel mistero, in quelle ore notturne nelle quali tiri tardi e senti il profumo provenire dal negozio del panettiere vicino casa.
Ecco, quel profumino invitante adesso si sentirà anche dalla vostra cucina, siete pronti? Non è difficile!
Ingredienti
320 ml di acqua
1 cucchiaio di olio (io ce ne metto anche due, per farlo un po’ più ciccio e buono ;-))
1 cucchiaio di sale
1 cucchiaio di zucchero
600 grammi di farina 00, 0 oppure 1
1 bustina di lievito per pane (occhio, quello per dolci NON va bene)
Unire nell’apposita vaschetta gli ingredienti sopra elencati e azionare la macchina. La mia impiega 3 ore e 30 minuti in tutto.
Consigli utili e trucchi provati da me
Attenzione: è importante che mettiate gli ingredienti nella vaschetta della macchina uno dopo l’altro proprio nell’ordine che vi ho fornito. Perché vi chiederete voi? Beh perché la parte solida, ovvero le farine, il sale, lo zucchero, eventuali altri ingredienti (ad esempio noci oppure olive) e lo lievito non devono entrare subito in contatto con la parte liquida, composta dall’acqua e dall’olio.
Poi le dosi. Devono essere molto precise, perciò vi consiglio di pesare tutto. Se vi scappano 10 ml in più di acqua dovrete conteggiare 610 grammi di farina, dopodiché non vi resterà che regolarvi a occhio, a seconda della consistenza dell’impasto: se è troppo acquoso e molle aggiungete farina, viceversa invece ammorbidite con un po’ di acqua.
Qual è la difficoltà maggiore?
All’inizio io facevo un pane compatto e dalla crosta dura, che non mi soddisfaceva per niente.
Poi ho capito: gli elementi più ostici su cui bisogna prendere la mano sono lievito e farina. Lo lievito è la chiave per un pane morbido, con la giusta alveolatura. La farina deve essere di qualità perché è la base di partenza. La 00 è la più facile da reperire (e la più economica), per la 1 dovete fare qualche ricerca ma pare sia migliore. Nella mia esperienza posso dire che, a risultato finito, le due tipologie si equivalgono.
Altra domanda che mi hanno fatto: a cosa serve lo zucchero? E se poi il pane mi diventa dolce?
Lo zucchero è indispensabile per attivare lo lievito, quindi mettete tranquilli il vostro misurino e niente paura il vostro pane risulterà salato.
Questo è tutto, ora non vi resta che provare e magari postare le foto dei vostri bei pani sulla fanpage Facebook del blog 😉