Ieri sera, come anticipato su Facebook, Social Media Torino è andato per la prima volta on the road, allo Zelli Wine Bar di Corso Vittorio 35 a Torino, per testare con mano il funzionamento del sito Gnammo.
Ne avevo già scritto qui, ma sono come San Tommaso e nulla può convincermi meglio di una prova pratica.
Come già sapete, il sito Gnammo consente agli iscritti di cucinare e tenere eventi in casa propria o in una location, oppure di partecipare agli eventi e mangiare il menu proposto. Io sono andata sul sito gnammo.com, nella sezione Eventi, e ho scelto di andare alla Polentata di ieri sera, Domenica 3 Febbraio, in orario di aperitivo.
Subito dopo la prenotazione mi è arrivata un’email, nella quale si confermava l’invio della mia richiesta di partecipazione al cuoco, Matteo Miscioscia. Una volta che il cuoco conferma la prenotazione, o se l’evento ha raggiunto un numero minimo di partecipanti richiesto, viene spedita una seconda email, che specifica indirizzo, orario e menu prenotato.
Si paga online e trovo azzeccato che, per assicurare trasparenza, il denaro venga addebitato solo il giorno successivo all’evento. Questo tutela da eventuali disdette del cuoco o da problemi con il locale ospitante: se il cuoco annulla l’evento meno di 24 ore prima dello svolgimento, la transazione viene annullata e l’utente riceve un bonus sconto del 50% per la successiva prenotazione sul sito.
Il giorno dell’evento Gnammo spedisce un reminder, che ricapitola il dove e il quando agli inguaribili smemorati.
Prima di presentarsi all’evento basterà stampare la ricevuta, da consegnare una volta arrivati al cuoco o, come nel mio caso, ai proprietari del locale.
Pur essendo ben 4 per un singolo evento, le comunicazioni email meritano un apprezzamento: informali (Ciao! Tutto bene? Vogliamo ringraziarti di cuore oppure Yeah, la tua prenotazione è stata accettata!), divertenti (Stay hungry!), coerenti (Ora devi solo tenere l’acquolina in bocca sotto controllo e attendere la conferma di accettazione).
Se ieri sera mi avete seguita su Twitter e Instagram sapete già cosa ho mangiato di buono.
Il menu, per un costo di 13 €, prevedeva: buffet al banco, piatto di polenta taragna con gorgofusion (crema di cardi e gorgonzola) e ragù di salsiccia di suino. Dulcis in fundo, tiramisù. Bevanda compresa (ragazzi, quanto amo il Traminer).
A proposito del cibo, due piccoli appunti ma propi perchè suma dificil: la polenta era costretta in un piatto un pò piccolo, da aperitivo più che da portata, e il tiramisù, descritto nel menu come “hot”, non era nè caldo nè piccante: ci resta il dubbio su cosa intendesse il cuoco 😉
Complimenti in ogni caso all’efficienza del sito e alla gentilezza di Matteo, che a fine serata ha concesso a me novella Gnammer un saluto e una foto.
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