La prima cosa che dovete sapere di iFood 360 Culinary Experience, una gastronomia unica nel suo genere in Via San Domenico 4/C, è questa: il proprietario, Luca Loris Barbiero, è un tipo strano.
Uno di quelli che mettono la qualità prima del prezzo, che hanno imparato a cucinare da autodidatti. Uno di quelli che l’importante non è averlo grande (il locale, con solo una ventina di posti a sedere) ma farlo bene (il cibo da proporre ai clienti).
La seconda cosa che dovete sapere di iFood 360 è questa: lo chef è anche un pò scienziato.
Per il suo locale, Luca seleziona gli elementi migliori e li mescola usando le più disparate tecniche di preparazione, cottura e impiattamento, per creare risultati inediti.
Dalla sua cucina escono piatti dai nomi strani e invitanti: macedonia virtuale, perla di formaggio Brin d’affinois fondente affumicato a freddo
con scaglie di miele di castagno solido, petto d’anatra cotto nel burro di cacao.
Giorni fa facevo un pò di ricerche su Facebook e mi sono imbattuta nell’offerta “iFood Love Box – Una cena afrodisiaca take away per 2 a 30 €”.
Il nome era tutto un programma e il menu di quelli che ti fan pensare andiamo a vedere cosa si è inventato questa volta.
Così ho preso al volo l’offerta e sabato mi sono gustata la mia box di prelibatezze, rigorosamente in compagnia della mia dolce metà come occasione richiedeva.
Come sempre, chi mi segue su Facebook, Twitter e Instagram ha scoperto i piatti live insieme a me.
Per chi è mancato all’appuntamento, ho mangiato:
- Cruda Coalvi con zenzero, cocco e lime
- Parmigiana 2.0 (l’ho già scritto che iFood è un locale sui generis vero?)
- Riso venere integrale con asparagi e salampatata su vellutata di topinambur
- Gamberi hot al frutto della passione
- Molecolar daiquiri alla fragola con crema afrodisiaca alla cannella (da spalmare eventualmente sul corpo del partner, per un finale da VM 18)
Allora, partiamo da un dato di fatto: sono onnivora, mangio di tutto e di più, e con i gusti meno tradizionali ci vado a nozze.
Detto questo, potete già capire che a me aifudd am pias da mat.
Riso venere molto particolare e croccante, carne cruda fresca con ingredienti ben amalgamati tra loro, parmigiana 2.0 in grado di convincere anche il fidanzato più classicista.
I gamberi mi hanno permesso di assaggiare per la prima volta il frutto della passione: not bad.
Super super plus per il dolce: daiquiri squisito servito in forma di gelatina con accompagnamento di fragole fresche e crema di cannella dal sapore deciso.
Quando ceni in un ristorante che si propone come creativo, l’aspettativa solitamente è occhei piatti bellissimi, porzioni piccolissime, prezzi altissimi e a fine cena macdonaldissimo che c’ho fame. Luca ha deciso di ribaltare questa equazione e ha coniato il termine “alta cucina di strada”: senza rinunciare a soluzioni creative, iFood 360 propone prezzi accessibili e porzioni adeguate.
Per la cronaca, a fine serata non siamo andati a mangiare dal Mac. E non confesserò mai se la crema alla cannella l’ho spalmata sul fidanzato oppure no 🙂
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