Alla Reggia di Venaria per gli Mtv Digital Days

Potrei dirvi che mi sono scatenata come una ragazzina. Potrei dirvi che ad un certo punto la vena tamarra pulsava tanto da causarmi nostalgia di Gigi D’Agostino. Potrei dirvi quanto la situazione risultasse strana e dissacrante nel contesto elegante della Reggia di Venaria.

Potrei. Ma lascerò spazio alle immagini che sanno spiegare benissimo da sè.

Le mie foto del Traffic Torino Free Festival 2013

Ci sono luoghi che sembrano risvegliarti d’improvviso dai tuoi pensieri, bussando piano e sussurrando Ehi ricordati che sei a Torino. Quando li vedi ti rendi conto che non potresti essere altrove, non solo per il loro essere fabbrica ma anche per quel ruvido ambiente grezzo, per l’anima cortesemente scura. Per me le OGR (Officine Grandi Riparazioni) sono uno di quei luoghi. Ecco i miei scatti dal Traffic Festival. Ne trovate altri su Instagram.

Racconto di Torino su Pinterest e Instagram

Narrare. Raccontare. Per anni ti leggono storie di cappucci e draghi nel lettuccio caldo, poi cresci e ti rispondono che no, non hai più l’età. Ebbene, è tornata (e meno male) la voglia di raccontare un brand o una realtà attraverso le immagini e la narrazione scritta. Si chiama storytelling. E am pias tant.

Un marchio o un tema in fondo sono un pò come organismi viventi, con delle personali storie in costante evoluzione. Nascono, si inciampano nei primi gradini, si rialzano, si sviluppano. Da piccola realtà a grande marchio consolidato, da piccola città a grande capitale, tutto ciò che ci circonda è frutto di crescita biografica, di respiri, di gesti piccoli che poi segnano momenti grandi che poi diventano cambiamento. E chiamatelo diario o livetweet, chiamatelo video emozionale o photo sociality, la frontiera dello storytelling si ibrida con i social network.

Quindi ecco l’esperimento: provo a raccontarvi le tante facce di Torino usando immagini tratte da Pinterest e Instagram. Le fotografie che vedete qui non sono state scattate da me: puntando il mouse su ciascuna immagine trovate la fonte. Le ho scelte secondo gusto personale, ma se ne avete scattate altre inviatemele a socialmediatorino@gmail.com e dedicherò altri post al materiale ricevuto.

Spero possiate riconoscervi, come me, in queste foto. Spero possano raccontarvi una storia.

Review: Fernando Wine Dinner

socialmedia torino food dinnerCome dite? Avevo promesso che avrei smesso de magnà?
Mettiamola così, avete conosciuto un altro lato della mia personalità: la golosità 🙂 Sono una di quelle che non si tira indietro di fronte a piatti inediti generalmente classificati come “uhm, roba strana”. Sono una di quelle che non sa resistere a inviti ghiotti.
Se poi li ricevo comodamente su Facebook allora ciao, mi avete conquistata.
Per esempio, un paio di settimane fa ho ricevuto su Facebook l’invito alla cena Fernando Wine Dinner, promossa da winexplorer.it.

Funziona così: vengono selezionati 8 vini e poi diversi foodblogger e/o chef vengono chiamati (contrariamente a quanto accade di solito) a realizzare un piatto in abbinamento al vino. La serata prende il nome da Fernando Wine, simpatico e panciuto oste virtuale ideato da Winexplorer per consigliare gli utenti del sito attraverso una chat live.

Social Media Torino ha partecipato alla Fernando Wine Dinner del 28 Febbraio 2013, che ha visto protagonisti il pesce e il ristorante Bontà d’aMare, in Via San Francesco da Paola 46/b. Abbiamo speso 34 € a testa, io e Lui, grazie alla possibilità di risparmiare acquistando la cena sul sito di Winexplorer (ottima cosa). Hanno cucinato per noi lo chef di Bontà d’aMare e le blogger Chiara e Alice di Les Tantes Gourmandes, Ambra di Il Gatto Ghiotto, Margherita di A Casa Mia e Silvia di Cucina Papera.

Ormai avrete già imparato a seguire il nostro live su Instagram e su Twitter, ma se per caso ve lo foste perso, ecco un collage di foto.

La tartelletta di polenta con burrata, pomodoro bruschetta e sgombro marinato, cucinata dallo chef di Bontà d’aMare, ci è piaciuta molto per l’originale presentazione in una scatola di sardine. Anche il filetto di pagello in salsa Sichuan di Ambra Orazi, rossa rossissima blogger di Il Gatto Ghiotto, l’abbiamo divorato in un secondo: con lei abbiamo fatto un viaggio gastronomico tra il Veneto e l’Oriente. Super super plus ai dolci. Lo chef ha cucinato il Dessert in Trasparenza (ricchissimo, da leccarsi i baffi!) mentre Chiara Faggiano e Alice Neirotti alias Les Tantes Gourmandes hanno preparato la Pomme Gourmande, uno strudel di mele e uvetta, ricoperto da succo gelificato rosso e presentato in forma di mela con una pipetta contenente olio da abbinare al dolce (per la cronaca sì, l’abbiamo pensato che era una stranezza eppure sì, si è rivelato un abbinamento riuscito).

socialmedia torino food review dinner wineAlice e Chiara sono una strana coppia: una anestesista appassionata di food e l’altra cuoca, dimostrano che nel food c’è di più. Che è un argomento trasversale nella vita di ognuno di noi e può ibridare con successo professioni apparentemente inconciliabili tra loro. In questa Fernando Wine Dinner ho trovato con gioia tanti elementi ben mescolati tra loro: l’atmosfera conviviale, la narrazione di un piatto, il racconto di com’è stato cucinato, il sorriso orgoglioso di chi propone innovazione a tavola, la voglia di competenti donne sommeiller di trasportarti per un attimo nel magico mondo del vino.

Winexplorer è un’enoteca online che ha sede a Torino. Non ho ancora acquistato i loro prodotti per ora, ma da questa FWD ho percepito una gestione capace e appassionata, che ha costruito attorno ai vini esperienze enogastronomiche complete.
Ben gestito l’evento su Facebook: Fernando ha dato spazio a ciascuna blogger e al ristorante, con anticipazioni gustose in vista della serata vera e propria.
Come sapete non amo le degustazioni fighette, quelle che a piatti dalla descrizione complicata corrisponde cibo dalle quantità ridotte. Anche in questo caso posso dire che il rischio è stato scongiurato: abbiamo mangiato tanto e bene, e bevuto tanto e bene. Alla salute con Fernando! 🙂

Storie di design a Torino

Su Facebook vi ho chiesto di quali temi avreste voluto leggere qui su questo blog. Tra i primi ad essere scelti, il design. Sempre rigorosamente social media 🙂

Io: Posso mica sempre pubblicare post che parlano de magnate. Lui: Ma tu non sai niente di design. Con questo splendido incoraggiamento 🙂 metto mano al primo fotopost di questo blog, su un tema che in effetti non padroneggio ma voglio scoprire. Per due motivi. Il primo di ordine pratico: devo arredare casa e sono in cerca di idee furbe e creative. Il secondo di ordine mentale: curiosità.

Sono partita da zeromazeroproprio (aka Wikipedia), sono arrivata a Pinterest (che sta diventando per me una vera droga) e alla fine una cosa l’ho capita: il design a Torino sta dove te lo aspetti ma anche dove non ci avresti mai pensato. Nascosto nelle pieghe della vita prima industriale e poi post-industriale della città, c’è un tocco di design che ha fatto e fa tutt’ora la differenza.

Per vedere altre bellissime foto, vi consiglio Torino Mice, Yes! Torino, Città di Torino!.