3 modi per usare Amazon se sei un* zerowaster pigr*

Chi dice che le/gli zerowaster debbano necessariamente snobbare Amazon? Possiamo usarlo (non abusarne) a nostro favore, con criterio e senza sminuire i nostri valori.

Ecco cosa ho scoperto di interessante e come può esserti utile.

  • Libri usati. Torino dispone di un’ottima rete di biblioteche civiche e bibliobus, che raggiungono ogni quartiere della città almeno una volta a settimana. Tuttavia, capita che alcune delle uscite più recenti non siano ancora disponibili in catalogo BCT quando ci servono, magari con urgenza o per motivi di lavoro. Quindi, una buona idea è spulciare online: su Amazon, una volta ricercati autore o titolo desiderato, è disponibile l’opzione Confronta Nuovo e Usato.
  • Vetrine digitali di negozi fisici e piccole imprese. Spesso i piccoli punti vendita (erboristerie, negozi di oggettistica e accessori, parafarmacie, librerie dell’usato, cartolerie) o le PMI delle più svariate categorie non dispongono di budget a sufficienza per mettere in piedi un ecommerce indipendente, perciò decidono di aprire una vetrina su Amazon. Facendo clic su Visita lo Store o – scrollando verso il basso nella pagina prodotto – su Venditore, puoi sempre scoprire da dove proviene quello che compri e scegliere consapevolmente.
  • Made in Italy. Se sei alla ricerca di idee regalo o alternative nazionali di prodotti che compri abitualmente, la vetrina Made in Italy di Amazon può aiutarti. Basta digitare Made in Italy nella barra di ricerca e selezionare la categoria desiderata. Sono disponibili anche i Percorsi Regionali: per ciascuna Regione d’Italia troverai eccellenze, idee regali ma anche prodotti di uso quotidiano. Qualche esempio per il Piemonte? Vini, liquori, gioielli d’artista e – che ve lo dico a fare – creme spalmabili dolci 😀

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Attenzione.

Non vi spingerò mai a rinunciare ad assorbenti e pannoloni come se fossero il Male supremo.

Non vi dirò che la coppetta mestruale è d’obbligo e che sarà la panacea di ogni ciclo femminile o di ogni maledetta tassa che impongono alle nostre bellissime ovaie.

Non vi giudicherò per essere o non essere vegani o vegetariani.

Perché?

Perché non penso che possiamo cambiare il Mondo predicando lo zerowaste (ma sapete già che preferisco il termine lesswaste) come fosse un dogma o una religione, punendo e guardando dall’alto in basso i miscredenti. Non è giusto né costruttivo per nessuno.

Però di una cosa sono convinta.

L’attenzione e la semplice osservazione dei gesti quotidiani portano a ridurre sprechi di denaro e di risorse utili.

Quindi ecco 3 proposte di azione concreta, per cominciare pian piano e decidere se lo zerowaste faccia o meno per voi. Se la risposta è sì allora su questo blog troverete tanti spunti. Ma andiamo con ordine.

  1. Portate sempre nello zaino o in borsa una busta di stoffa. Vi sfido a verificare coi vostri occhi quante volte in una settimana la estrarrete alla domanda “le serve una borsa/busta?”. Spoiler: sono parecchi, dal panettiere al mercato allo shopping.
  2. Quando fate la spesa e siete di fronte ad un oggetto in plastica, provate a vedere se intorno a lui ce n’è uno uguale/simile in un altro materiale riciclabile. Ad esempio? I deodoranti per le ascelle in vetro o solidi, la frutta e la verdura sfusa nelle buste biodegradabili anziché preconfezionata nelle confezioni di plastica, i regali non materiali al posto delle solite creme corpo, gli elettrodomestici ricaricabili via cavo anziché a pile.
  3. Bevete acqua del rubinetto e portatela in borraccia al lavoro/scuola. Meno bottiglie di plastica da comprare e tenere nello sgabuzzino a ingombrare, qualche centinaio di € risparmiati l’anno per andare più spesso a cena fuori con il marito o la moglie 😉

Aspetto le vostre esperienze e i vostri consigli per me!

5 idee regalo zerowaste facilmente reperibili a Torino

Di recente ho avuto una bella sfilza di compleanni e ricorrenze, eventi che purtroppo – per pigrizia o mancanza di fantasia – in passato mi hanno spinto ad optare per oggetti plasticosi e poco utili.

Ora, dato che sto sempre più scegliendo opzioni prive di plastica e lesswaste in tutti gli aspetti della mia vita, ho pensato di condividere con voi qualche idea regalo zerowaste, reperibile anche a Torino e per le persone più disparate: dal nerd all’ambientalista, dal genitore sull’orlo di una crisi di nervi all’inguaribile romanticona che legge 50 libri l’anno.

Treedom: agli amanti della natura, grazie a questo portale, è possibile donare uno o più alberi di cacao, ciliegio, banano e molti altri tipi. I costi sono contenuti, si aiutano le comunità locali nelle quali gli alberi verranno piantati e c’è anche la possibilità di inviare un messaggio allegato, via email o WhatsApp.

Audibile: presto detto, qui si parla di audiolibri, podcast o serie tv, e si possono anche ascoltare offline. Dedicato a chi ama leggere ma non ha mai tempo, o a chi passa molto tempo in bus/treno/areo per lavoro.

Biglietti per mostre, musei o concerti/Abbonamento Musei: amici, genitori, parenti, con figli o senza figli, la Cultura fa contenti tutti con i tanti concerti e musei a Torino. Un esempio? Ho sperimentato una mattinata di gita al Museo Del Cinema con mia figlia Aurora: acquisto biglietti comodo online, zero code, ci siamo davvero divertite ed è perfetto per i bimbi perché possono toccare e provare praticamente tutto.

Buono spesa Negozio Leggero: roccaforte della spesa alla spina a Torino, è un franchising tutto sabaudo dove si possono trovare cibo, vino, olio, spezie, the, sapone, pasta, biscotti, coppette mestruali, accessori plastic free per la casa e la cucina, trucchi, caramelle e molto altro ancora. Perfetto per l’amico che si sta avvicinando a questo nuovo stile di vita e vuole provare qualcosa, oppure per il coinquilino vegano/vegetariano che adora i legumi. Alla mamma che ha bisogno di un semplice caffè con un’amica o di una bella colazione senza pensieri, basterà offrire l’opzione Locanda Leggera.