Negli ultimi tempi la città è sommersa da mondi di convenienza e sconti svedesi. Un giorno come al solito sto facendo i miei tour esplorativi su Facebook e mi imbatto in questa pagina: To.Lab Design Store. Vedo lampade colorate e poltrone originali, però poi penso che saranno le solite cose che la mia mente da saltimbanco non riesce a capire davvero, e parlo delle peculiarità nascoste degli oggetti di design. Tipo quando entri in un negozio di settore, accanto a te ci sono fior fiore di illustri esperti che decantano le qualità di strumenti ergonomici e minimalisti e tu riesci solo a pensare ma da che parte si gira questo coso? Ma dicevamo, càpito su questa pagina con la curiosità di un pasticcere di fronte a una zuppa di topinambur in agrodolce e c’è una sola cosa che mi fa venir voglia di andare a curiosare negli album di fotografie: il colore.
Ho un rapporto strano con i colori. È qualcosa che va al di là del fanciullesco entusiasmo per le peggio arlecchinate. Vi è mai capitato di paragonare le persone a colori? O di vestirvi secondo l’umore del giorno? Ecco, io ci descrivo le situazioni. Chi mi conosce mi ha certamente sentito dire frasi come no quel locale mi sa di azzurro pallido, che tristezza oppure una volta sono andata in quella città là e sapeva così tanto di fucsia, che energia. Rapita dal colore, convoco l’Amico e vado a vedere di persona il temporary store To.Lab in Via Carlo Alberto 18. Se non siete in zona, c’è un altro store in Piazza Madama Cristina 2bis.
Il negozio è piuttosto piccolo e dominato da due articoli principali: gli orologi O Clock e le borse O Bag, di Fullspot.
Ci ritrovo il colore che avevo visto su Facebook, con in più una particolarità gradita: tutto è componibile. La filosofia è quella di stimolare al massimo la personalizzazione e la creatività, ma anche consentire ai clienti di avere un oggetto unico senza spendere un occhio. Insomma, design a portata di normostipendiato.
Anziché comprare una borsa, acquistate la scocca (vogliamo parlare di questo termine ingegneristico? fantastico!) e poi a parte avete un intero scaffale di buste interne, manici e bordi esterni tra i quali scegliere, di vari colori e tessuti. Esempi di design semplice, funzionale, comprensibile e giovane.
Cosa mi metto oggi?
Uhm non so, magari la giacca rossa. Ho anche i manici della borsa in tinta!
Anche per gli orologi si applica la stessa logica della componibilità.
Scegli la base del colore che preferisci, tra un bellissimo arcobaleno di nuances, e poi hai tante tonalità di quadranti da abbinare. I prezzi sono fattibili: un orologio completo (base più quadrante) costa 24 €.
Come scrive Alice Rawsthorn su Wired di questo mese, il design non è una panacea per tutti i problemi ma è uno degli strumenti più potenti a nostra disposizione per risolverli. Perciò benvenuta componibilità e viva To.Lab, design store a prova di imbranato (e di squattrinato).
uhmmmm…. mi è venuta un’improvvisa voglia di shopping creativo!
A chi lo dici Amanda 🙂